IMPIANTI DI ALLARME e VIDEOSORVEGLIANZA > COME PROCEDERE

COME PROCEDERE

 

1. La sicurezza non è mai frutto di una singola misura, ma è il prodotto dell'azione sinergica di più strumenti complementari sapientemente integrati tra loro. Ecco quindi, nella realizzazione di un impianto di allarme, antifurto e/o videosorveglianza, l'importanza di un corretto utilizzo di mezzi fisici (quali porte blindate, serrande, vetri antieffrazione) con sistemi elettronici di rilevazione che ne preservino l'efficacia attivando reazioni difensive (ad es. sistemi di riprese video che possano identificare "chi" e "cosa" sta succedendo).

 

2. Premesso quanto sopra, l’impianto di sicurezza "deve fermare l'intruso il più lontano possibile dall'area di più alto interesse". In tal modo viene reso molto più facile e meno rischioso per il ladro desistere e darsi alla fuga, piuttosto che continuare in condizioni di rischio crescente. La condizione non è dissimile neppure per quanto riguarda la rapina, con un'opportuna traslazione del contante o una ripartizione dei beni, così da non offrire mai un "bottino" di particolare interesse a portata di chiunque.

 

3. Una delle regole primarie nelle strategie di difesa è quella di creare "il livello più elevato possibile di deterrenza". La presenza di blindature diventa un primo ostacolo fisico da superare, una sirena e dispositivi di allarme ulteriori disincentivi, poichè mostrano il pericolo che si incorre nell'attaccare quel luogo. Una telecamera, contenuta in una custodia protetta, raggiunge il culmine perché manifesta chiaramente al criminale che, anche se riuscirà nel colpo, verrà identificato e poi certamente perseguito. Non va scordato infine che anche l'opportuna informazione sulla "inappetibilità" del luogo, da attuarsi con messaggi scritti relativi a fattori disincentivanti (quali la presenza di casseforti automatiche a tempo, la presenza di sistemi di videosorveglianza, oppure il collegamento automatico con un Istituto di Vigilanza), aiutano a rendere l’ambiente protetto in modo ottimale.

 

4. Un ulteriore elemento, troppo spesso trascurato è lo stile di vita di coloro che agiscono nell'ambiente protetto. Nella nostra famiglia, ad esempio, ci possono essere persone che rientrano molto tardi la notte, oppure persone anziane o bambini piccoli. In alcuni casi, quindi, può essere necessaria non solo una protezione contro il furto quando si è assenti, ma anche una protezione costante di giorno e di notte contro le aggressioni. Un'attenta analisi dello stile di vita o di comportamento consente invece di creare un sistema di sicurezza veramente "su misura" del cliente, offrendo sicurezza ma allo stesso tempo non stravolgendo le sue abitudini ma anzi "ritagliandosi" a lui, proprio come un vestito creatogli appositamente.